Terze Parti

La PSD2 disciplina l’accesso ai nuovi servizi di pagamento offerti dalle cosiddette Terze Parti che possono essere banche o soggetti qualificati diversi dagli istituti di pagamento.

Il cliente può avvalersi dei servizi offerti dalla Terze Parti, solo previo suo consenso esplicito notificato alla Banca di radicamento del conto corrente.  I servizi sono riservati ai soli conti accessibili online (Home Banking e Corporate Banking), che consentono di:

  • Accedere alle informazioni relative al conto (sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche) e renderle disponibili su altri applicativi digitali, differenti da quelli messi a disposizione dalla banca;
  • Effettuare operazioni di pagamento (servizio attivo solo per i clienti persone fisiche).

Ai fini delle operazioni connesse alla PSD2, Allianz Bank Financial Advisors ha deciso di aderire a CBI Globe – Global Open Banking Ecosystem – al fine di mettere a disposizione delle Terze Parti un’ interfaccia dedicata.
Maggiori informazioni inerenti al servizio e la documentazione tecnica di riferimento sono disponibili sul sito www.cbiglobe.com.

 La qualificazione di Terze Parti viene autorizzata dalla Banca centrale (in Italia la Banca d’Italia, che certifica i soggetti italiani che ne fanno richiesta e quelli della UE che intendono operare anche sul territorio italiano).

Tali soggetti si distinguono in:

  • AISP (Account Information Service Providers): sono operatori che consentono all’utente di ottenere una informativa completa relativa ai sistemi di pagamento a valere sui rapporti a lui intestati;
  • PISP (Payment Initiation Service Providers): sono operatori che prestano a favore dell’utente il servizio di disposizione di ordini di pagamento. Tali soggetti fanno da tramite tra la Banca e il titolare del conto di pagamento e avviano il pagamento a favore di un terzo soggetto, beneficiario della disposizione;
  • CISP (Card Issuer Service Providers): sono operatori che emettono carte di pagamento, regolate su un conto di pagamento di un istituto di credito diverso da quello che ha emesso la carta. I CISP non detengono direttamente i fondi del cliente, ma possono interrogare preventivamente la Banca presso cui il conto è attivo per verificare la disponibilità dei fondi oggetto della transazione disposta dall’utente.